I libri-medicina: cosa sono e come evitarli


Chissà perché ai bambini si propinano cose da cui la maggior parte degli adulti starebbe lontano anni luce ... i libri-medicina sono una di queste cose assai detestabili.

Cosa sono? La categoria di libri che ha come unico scopo quello di indirizzare verso un comportamento "corretto". Niente di più lontano dal senso che la letteratura possiede. Ma forse l'inghippo sta proprio qui: i libri per la prima infanzia sono letteratura o semplici oggetti pronti all'uso?

Fino a poco tempo fa pensavo che i libri-medicina fossero solo inutilmente leziosi e profondamente noiosi, adesso però mi sono fatta l'idea che siano anche pericolosi, perché inducono a un uso completamente distorto della letteratura.

Se usate i libri come medicine, per insegnare a togliersi il pannolino, eliminare il ciuccio, mangiare le verdure, chiedere scusa, dire grazie, smettere di mordere i compagni, non infilarsi le dita nel naso e persino (udite udite!) farsi mettere il collirio negli occhi senza lamentarsi, come e quando pensate di svelare ai bambini che il senso di un libro in realtà è tutt'altro?

Insomma questi libri sono fatti tutti allo stesso stesso modo: c'è un personaggio nel quale devi indentificarti, è proprio uguale a te, piccolo lettore, e se lui riesce a farla nel vasino e a mangiare il brodino senza fare storie devi farlo anche tu. Se gli si rifila sempre questo modello, con poche varianti, come si fa di punto in bianco a proporre a quello stesso piccolo lettore una storia in cui il protagonista non gli somiglia affatto e non vuole insegnargli alcunché?

In fondo una delle cose più belle della letteratura è offrirci altro da noi. È un valore imprescindibile.

Forse è per questo che molti adulti hanno paura delle storie spaventose, dei personaggi cinici, delle situazioni stralunate, per il timore di quell'insegnamento forzato. Se lo immaginano già il ragazzino che legge un racconto violento e diventa un serial killer, dev'essere lo stesso che da piccino ha imparato a lavarsi i denti ascoltando la vicenda di un topo con la carie.

In conclusione, abbasso i libri-medicina e viva le storie ironiche, poetiche, fantasiose! Quelle che arricchiscono i bambini in creatività e inventiva.

Bambino che racconta i suoi segreti in un vaso di vetro