FRAGILITÀ 

Giovani troppo fragili, adolescenti smarriti, preadolescenti allo sbando. Colpa della società, della mancanza di valori, dei social. Ognuno analizza la faccenda dal proprio punto di vista. Generalizzare è sempre un errore, ma non c'è dubbio che questa fragilità esista davvero. Io non sono né una sociologa né una psicologa, ma per il mio lavoro frequento bambini e bambine da molti anni e devo dire che sempre più spesso noto un atteggiamento da parte degli adulti "di riferimento" a dir poco inquietante.

In parte è legato al discorso sui libri-medicina che ho fatto qualche tempo fa. Ho la sensazione che la campana sotto cui si cerca di far crescere i piccoli sia ogni giorno più pesante. Ogni volta che vedo in un adulto la necessità di leggere un libro prima di darlo a un bambino mi faccio tante domande, che si riassumono tutte in un grande PERCHÉ?

Perché noi adulti siamo così terrorizzati all'idea che un bambino si trovi di fronte a qualcosa che lo possa turbare? Davvero è utile procrastinare fino all'inverosimile, o addirittura evitare, l'incontro con l'inquietudine e la frustrazione? Non sarebbe più utile fornire a poco a poco degli strumenti per affrontarle? (Tanto prima o poi arrivano ... e guarda caso le storie fanno parte proprio di quel bagaglio di strumenti). 

Quello dei libri da leggere preventivamente è solo uno degli esempi, ciò che si vede fare dalla maggior parte degli adulti è un esercizio continuo di controllo su qualsiasi attività e movimento dei bambini. Dalla festa di compleanno organizzata fin nei minimi dettagli all'ingerenza scolastica da parte di un certo tipo di genitori. Dalla totale mancanza dei famosi "no che fanno crescere" alla censura nell'editoria per ragazzi. L'autonomia è un miraggio da conquistare con grande fatica. Come si fa a stupirsi se alla prima frustrazione, spesso da adolescenti, ragazze e ragazzi rischiano di cadere a pezzi?

Quindi forse sì, forse è colpa di una società troppo competitiva, dei disvalori e di social invadenti. Tutta roba che abbiamo comunque costruito noi adulti. Non so se c'è un modo per evitare tutto questo, ma cominciare ad ammettere che la responsabilità è nostra potrebbe essere un primo passo.